Le nuove norme di vigilanza, un altro shock per le piccole e medie imprese italiane?

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A ben vedere, tralasciando per un attimo variabili macro quali la drammatica crisi greca, i fattori che appaiono in grado di frenare la trasmissione degli stimoli monetari della BCE dalle banche alle imprese appaiono essenzialmente due. Il primo è legato a quel fardello costituito da 350 miliardi di crediti deteriorati (192 miliardi di sofferenze), che non dà segni di cedimento e che costringe gli istituti a incrementare accantonamenti e patrimonio a scapito delle risorse destinabili al sostegno delle piccole e medie imprese.

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