Non può essere solo un algoritmo, per quanto “intelligente”, a stabilire correttamente il rating bancario di un’impresa: serve un nuovo profilo professionale in grado di comprendere e “correggere” i meccanismi che regolano il giudizio sull’indice di affidabilità attribuita alle aziende
Più o meno dal 2012, a seguito degli Accordi di Basilea, tutti i grandi gruppi bancari italiani si sono progressivamente dotati, sotto la pressione della Vigilanza, di sistemi di rating interni al fine di transitare da un “credito di vicinanza” (in senso buono) ad un credito erogato alle aziende […]